Recentemente sul canale Eurosport circola uno spot molto interessante sulla metafora sportiva del viaggio verso il raggiungimento di un successo.
Il video inizia con una domanda “Che cosa succederà ai tuoi sogni? Le scelte di oggi saranno giuste per il domani? E Quando crescerai… e tutto non sarà più in semplice e solo divertimento?” Belle domande … e come se non bastasse insiste con le domande dicendo “e quando ci saranno alti e bassi oppure i sogni saranno infranti da un infortunio … o un insuccesso“. Il video continua mostrando come bisogna impegnarsi per continuare a credere in quel sogno, lavorando duramente, cercando di non cascare in tipiche tentazioni (bere e mangiare). Ed infatti è proprio così, lavorare duro, crederci sempre e non mollare mai! Ma in tutto ciò l’essere atleta dov’è? Lo facciamo per le medaglie, per la fama o il successo? O lo facciamo perché il è il nostro desiderio interiore che ci guida. Per esperienza personale, quando avevo come obiettivo migliorare un personal best oppure qualificarmi per il campionato del mondo di Triathlon delle Hawaii, non credo che fosse per un reale desiderio. Lo facevo per una patacca, per un riconoscimento e più delle volte ero anche frustrato. Mi massacravo di allenamenti senza divertimento, diventava tutto un dovere, che riusciva solamente a farmi diventare intrattabile per le persone che stavano intorno a me. Allora alla domanda che chiude il video “che cosa succederà quando arriverà il momento per cui hai lavorato tutta un’intera vita?” Chi lo sa … nel frattempo “Goditi il viaggio !“. Come dice il maestro spirituale Eckhart Tolle : “impariamo a gestire, vivere, sentire ed essere consapevoli nel momento presente e di conseguenza l’obiettivo, il risultato sia arrangerà da solo“. Siamo in un mondo iper-competitivo, gestito, più delle volte, da un Ego che non ha niente a che fare con il nostro vero essere, con la nostra sorgente di vita. Bisogna cercare di capovolgere il punto di vista. Facciamo in modo che delle illusioni non condizionino il nostro modo di vivere. Puntiamo il focus dentro di noi e non verso una coppa !
GODIAMOCI IL VIAGGIO, NON IL TRAGUARDO.
—-> Canale Youtube Alessandro Pardocchi Personal Trainer
Alessandro Pardocchi
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Come non condividere in un mondo di sacrifici, che diventano più importanti di noi, tornare a sentire noi e da li agire nel rispetto di ciò che siamo, penso sia fondamentale grazie del pensiero
Grazie a te Francesco è un vero onore avere la tua opinione.