Diciamoci la verità, non appena sentiamo la parola triathlon vengono i brividi e si pensa che sia solo una faccenda o da SUPER EROI o da INVASATI con patologie ossessivo compulsive. In effetti il solo pensare di fare 3 sport in una sola gara alla maggior parte delle persone “comuni” non verrebbe mai in mente. Ebbene, secondo me, se preso nel verso giusto il triathlon è un grande SPORT. Si pratica praticamente all’aria aperta, è molto vario, ha una notevole componente mentale e soprattutto lo puoi praticare quando vuoi. La domanda mi sorge spontanea : “come facciamo a prendere per il verso giusto uno sport che necessita tanto tempo per allenarsi ?”. Per rispondere a questa domanda è giusto spiegare quale è stata la mia carriera di Triatleta: sport iniziato all’incirca nell’anno del millenium bug (2000), subìto qualche iniziale timore reverenziale dall’ambiente, é bastato ben poco per farsi prendere la mano e entrare nel vorticoso meccanismo della “sindrome del maratoneta” ovvero quel “non riuscire a non allenarsi” che si traduce nello “sfondarsi di allenamenti dal lunedi alla domenica” senza sosta. Direte voi allora vincevi ? Assolutamente No ! Mi sfondavo per essere uno del mucchio, un signor nessuno classificato 250° su 500 partecipanti. Il bello è che mi divertivo a durare fatica, a misurarmi con me stesso più che con gli altri ed ad essere soddisfatto qualsiasi fosse stato il mio risultato. Tutto bello, anzi, ganzo, come si direbbe in Toscana fino a che non rischi di rovinare la famiglia, non avere più “rapporti sociali decenti” e farti prendere per il culo dai tuoi colleghi quando prendi ferie per fare un lungo di 6 ore in bicicletta. Ma allora qual’è la soluzione ? Secondo me è quella di ritornare a fare sport per il semplice piacere di farlo, svincolarsi un pò dall’agonismo estremo andando a fare le gare senza farsi delle paranoie assurde se non riesci a fare 4 min a km di corsa o 1 min e 30 a nuoto. E’ vero è difficile, a ognuno di noi fa piacere dimostrare che si va forte e che si migliora sempre di più, ma per una volta nella vita facciamo 2 passi indietro e godiamoci veramente quello che desideriamo fare senza farsi venire l’ansia da prestazione o lo stress da sport……..
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